Vai al contenuto

Move 4 All

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Move 4 All è un’iniziativa ideata, progettata e realizzata nel 2018 da Social Business Earth per la Cooperativa Sociale Ballafon, grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea “Lo sport come strumento per l’integrazione e l’inclusione sociale dei rifugiati”. SBE è consulente per Ballafon e progetta per loro iniziative sostenibili per favorire l’inclusione sociale.

    Lo sport deve essere accessibile a tutti, deve essere sano e sicuro, equo e tollerante. Deve essere costruito su valori etici ed essere in grado di favorire l’auto-realizzazione a tutti i livelli, deve sempre rispettare l’ambiente e tutelare la dignità umana. Lo sport è un modo per mantenersi in forma e creare uno stile di vita sano ed è anche uno strumento per superare tendenze negative come la violenza, l’aggressività e la discriminazione.

    Obiettivi e attività:

    • Un torneo di calcio e una corsa di 5 km a Varese, in Italia, in cui cittadini locali e migranti hanno partecipato sia in modalità agonistica che non, per favorire l’integrazione sociale;
    • Incoraggiare una migrazione più armoniosa e una politica più inclusiva coinvolgendo i cittadini di paesi terzi e i cittadini locali in attività sportive;
    • Costruire nuove alleanze, partenariati e relazioni;
    • Creare nuovi dialoghi e scambi tra tutti i soggetti interessati (giovani migranti, comunità di accoglienza, settore privato, ONG locali, ecc);
    • Coltivare la consapevolezza e l’accettazione dell'”altro” per superare stereotipi e atteggiamenti discriminatori.
    • Cambiare gli atteggiamenti delle persone (in particolare dei giovani), costruire la fiducia in se stessi e rafforzare le soft skills come la leadership e la comunicazione per diventare più consapevoli di sé.


    La marginalizzazione si verifica spesso come principale manifestazione di intolleranza ed esclusione. Entrambe sono frequenti nei luoghi in cui coesistono due o più gruppi etnici, linguistici, religiosi o culturali, senza essere integrati o mescolati in una comunità.

    L’acquisizione di un senso di appartenenza e l’inclusione sociale sono aree interconnesse in cui gli stranieri tendono ad avere difficoltà. Il progetto ha risposto a tutte queste esigenze, consentendo ai migranti coinvolti di avere una migliore possibilità di stabilire relazioni a lungo termine con i cittadini del paese ospitante e di integrarsi. Dalle nostre indagini è emerso che i partecipanti sono stati generalmente molto soddisfatti dei nostri eventi.

    La corsa di 5 km ha avuto un numero totale di 313 partecipanti iscritti, di cui 82 erano competitivi e 231 non competitivi. Il torneo di calcio ha coinvolto 12 squadre di 10 giocatori di 20 nazionalità diverse.

    Il torneo di calcio Move 4 All e la corsa di 5 km hanno ricevuto una notevole copertura da parte dei media locali, come il quotidiano Prealpina che ha una diffusione di 28.000 copie al giorno e la piattaforma online VareseNews che conta 200.000 visitatori al giorno. L’impatto diretto degli eventi nella comunità locale è stato di diverse migliaia di persone (almeno 6.000 tra pubblico, partecipanti e giocatori) e ha visto la partecipazione di diversi giornalisti, funzionari pubblici immigrati e molti cittadini locali. La determinazione e la competitività tra tutti i 120 giocatori del torneo di calcio sono state elevate, ma la correttezza e la sportività hanno prevalso sugli interessi personali. Lo spirito di correttezza e il buon senso sono stati un elemento costante durante il torneo. I valori dell’integrazione e dell’inclusione sociale, dell’uguaglianza, della comprensione e dell’apertura sono stati condivisi da tutte le persone coinvolte nei due eventi (torneo di calcio e corsa). Nel complesso, siamo stati molto soddisfatti dello sviluppo e del successo delle nostre iniziative. Per maggiori informazioni: https://www.move4all.eu/en/