Nemaco - Madagascar
Madagascar: migliorare in modo sostenibile il sostentamento delle comunità
L’impresa sociale svizzera WECONNEX ha lanciato nel 2015 un’iniziativa denominata NEXUS in diversi Paesi in via di sviluppo. Nel sud-ovest del Madagascar, 50 villaggi di pescatori sono sostenuti con la fornitura di infrastrutture adeguate. Il progetto migliora le condizioni di vita della popolazione locale e la gestione delle risorse naturali in modo sostenibile – e offre condizioni interessanti per gli investitori.
L’impresa sociale NEXUS Madagascar chiamata NEMACO implementa un modello di business innovativo che fornisce a 50 villaggi di pescatori l’accesso alle infrastrutture e al know-how per vendere i loro prodotti ittici al mercato. Il progetto nella regione Atsimo Andrefana combina la diffusione della tecnologia e lo sviluppo delle infrastrutture con il trasferimento di know-how e competenze imprenditoriali. Allo stesso tempo, crea un impatto ambientale attraverso la conservazione della vita marina.
L’approccio olistico permette di promuovere lo sviluppo economico e sostenibile in un’area molto povera e remota.
L’accesso alle esigenze di base è ancora molto limitato
Sebbene il Madagascar sia uno dei punti caldi per gli aiuti internazionali, le infrastrutture sono ancora carenti e le condizioni di vita sono povere – soprattutto nella regione sud-occidentale, dove il progetto è in fase di realizzazione. Con un tasso di povertà estrema del 77,8% nel 2012, l’isola è classificata tra i Paesi più poveri dell’Africa. Inoltre, il Madagascar è anche uno dei 10 Paesi più a rischio per gli effetti del riscaldamento globale.
Nella regione di Atsimo Andrefana il potere d’acquisto e la disponibilità a pagare per servizi di base come acqua potabile, elettricità o prodotti per l’igiene sono bassi, quindi sono necessari approcci innovativi per sviluppare l’area. Un progetto di successo deve combinare l’offerta con le attività di reddito della popolazione. Questo è ciò che fa la NEMACO.
Vantaggi per tutte le parti coinvolte
La NEMACO, di proprietà degli investitori, dei pescatori e della WECONNEX, stabilirà quelli che chiamiamo ‘Centri NEXUS’ in 50 villaggi di pescatori e li gestirà con un team di dipendenti. “Attraverso questi centri forniamo le infrastrutture necessarie e organizziamo la logistica”, spiega Adrian Rutishauser, Project Manager di WECONNEX. La NEMACO assicura anche la formazione dei pescatori e coordina l’accesso al mercato. Alla fine, la NEMACO acquisterà il pesce per integrare la catena del valore. Grazie ad una migliore qualità e ad una maggiore forza di mercato, si possono ottenere prezzi significativamente più alti di quelli attuali. Questo margine permetterà di rifinanziare l’infrastruttura.
Il modello di impresa sociale crea benefici per tutte le parti coinvolte. I pescatori sono attrezzati e potenziati per produrre in modo sostenibile prodotti più pregiati e diversificati. La NEMACO offre loro un canale di distribuzione sicuro e remunera il capitale di investimento una volta che l’operazione è redditizia. I commercianti di pesce beneficiano di una produzione sostenibile e di qualità superiore e di quantità affidabili. Poiché l’accesso alle infrastrutture sarà concesso solo ai pescatori che rispettano le politiche ambientali, le ONG locali riceveranno un nuovo strumento e un incentivo per sfruttare le politiche di pesca sostenibile.
Impatti sociali, ecologici ed economici
Il trasferimento di tecnologia e know-how permetterà uno sviluppo ecologico della regione. Prevediamo un totale di oltre 100’000 abitanti che beneficeranno dei servizi offerti nei centri NEXUS in Madagascar. Più di 10’000 pescatori e le loro famiglie genereranno un reddito più elevato, che oggi è inferiore a 2 dollari al giorno per famiglia. Il progetto creerà posti di lavoro a livello locale e migliorerà la salute delle persone grazie all’accesso all’acqua potabile pulita, ai servizi igienici e alla sensibilizzazione. L’elettricità, Internet o i servizi informatici apriranno ulteriori prospettive per l’istruzione, l’informazione e nuove opportunità di business. La rete creata dai centri permetterà anche ad altri fornitori di tecnologia di diffondere le loro tecnologie e idee sul mercato.
Profitti equi per tutte le parti
Dal 2014 il WWF, insieme a WECONNEX, ha costruito cinque negozi di acqua potabile nei villaggi costieri del Madagascar. Questa base viene ora utilizzata e ampliata. Un coordinatore locale del progetto sta attualmente gestendo la fase pilota. Il progetto offre agli investitori condizioni interessanti per investire i loro fondi in modo sostenibile. Il capitale totale richiesto in cinque anni ammonta a 4,8 milioni di dollari. Un interesse annuo del 5% sarà pagato sui prestiti, che sono rimborsabili in 5-6 anni. Il capitale sarà investito dalla NEMACO nelle infrastrutture e nelle operazioni locali. Si tratta di un modello leggermente diverso dal social business di Yunus in quanto offre un ritorno agli investitori, quindi è un modello di impact investing.
Gli imprenditori sociali
Lars Willi, CEO e fondatore
Lars ha fondato WECONNEX nel 2015. È un ex CEO di un fornitore svizzero di energia solare e di sistemi di trattamento dell’acqua e vanta un’esperienza eccezionale nel campo della tecnologia, della gestione e dello sviluppo commerciale internazionale. Lars è laureato in Finanza e Contabilità presso l’Università di San Gallo HSG.
Adrian Rutishauser, responsabile di progetto
Adrian è entrato a far parte di WECONNEX nel gennaio 2017 e ha avuto la sua prima sede in Madagascar per sviluppare il progetto NEMACO. Ha una lunga esperienza nella consulenza di gestione delle imprese, nel marketing e nella comunicazione. Adrian ha studiato Marketing, Comunicazione e Servizi all’Università di San Gallo HSG.